domenica 12 settembre 2021

Come un uragano

 

L’amor che move il sole e l’altre stelle (Paradiso, XXXIII, v. 145).

Sin dai tempi di Dante si narra di questo sentimento così vasto e complesso che sfugge a qualsiasi definizione univoca.
Negli anni verrà decantato da centinaia di poeti e drammaturghi che ne coglieranno il senso più puro e profondo, ma anche i lati più ignobili e pericolosi che questa immensa forza lascia dietro di sé. Ma cosa sarebbe l’essere umano senza l’amore? Nulla, se non un essere incompleto.
Ricordiamo le bellissime parole di William Shakespeare: «Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente».

Partiamo da questo piccolo estratto, risalente al XVII secolo, e arriviamo dunque ai nostri anni, confrontandoci con uno degli autori americani più conosciuti e più amati, che è in grado di abbracciare una fascia d’età molto ampia, dai ragazzini, agli adulti, facendo sognare i più piccoli e dando speranza a chi crede di non averne più una.

Si, amici lettori, parliamo di Nicholas Sparks.

Chi almeno una volta nella vita non ha sentito per puro caso, o tramite un passa parola, il titolo del film ‘’Le pagine della nostra vita’’? Potrei nominarne decine dei sui libri ma sono sicura che con questo titolo catturerò la vostra attenzione, e anche se non avete letto il libro potrete capire l’intensità dei suoi racconti.

Dopo averne letti più della metà e averli amati come fossero storie mie, come se le avessi vissute in prima persona, con mio grande rammarico mi trovo qui oggi a dare una recensione non troppo positiva su uno dei suoi libri letti recentemente: Come un uragano.



TRAMA

Adrienne ha tre figli e vari nipoti. Sa che viene generalmente considerata una signora tranquilla e prevedibile e fingere di adeguarsi a questo stereotipo la diverte. Ma quando la figlia cade in una profonda depressione, decide di confidarle un segreto nascosto a lungo. Era il Dicembre del 1988 in un'isoletta del North Carolina e i destini di Paul e Adrienne si incrociano per la prima volta.


Le mie letture tendono sempre ad accogliere ogni tipo di genere e ad apprezzarne lo sforzo e l’impegno da parte dello scrittore nel raccontare un pezzo di sé, perché la scrittura non è altro che una parte di noi, trascritta nero su bianco. E anche questa volta ho letto pagina dopo pagina, entrando nella vita dei personaggi ed accompagnandoli passo dopo passo verso la fine del racconto.

Strutturalmente parlando non ho nulla da rimproverare all’autore. La sua scrittura è semplice e fluida, utilizza termini di uso comune e dialoghi e descrizioni si alternano risultando giustamente equilibrati. Non bisogna sforzarsi troppo per seguire la storia, che scorre molto velocemente,

Ciò che mi delude è la trama. Sebbene sia ricamata su personaggi originali e avvincenti, non è stata in grado di suscitarmi nessuna emozione, nessun interesse a proseguire il racconto, nessun battito cardiaco mancato.

La storia è fresca, i personaggi sono inquadrati all’interno di situazioni di vita comune che, a parer mio, l’autore vuole narrare come a voler essere lezioni di vita ma, nonostante ciò, la vedo priva del solito pathos che caratterizza ogni sua opera.

Dunque, miei cari amici lettori, questo non è altro che un mio umile parere. Posso suggerirvi però di non mollare l’autore e le altre sue immense ed emozionanti opere. Una tra altre decine non fa molto conto, ma se vi volete immergere nella lettura di questo libro in particolare, sapete cosa ne penso.

 

-S



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