mercoledì 30 marzo 2022

THE CURSE

 

Vi ricordate il periodo adolescenziale? Due persone su tre non vorrebbero mai rivivere certi momenti di dramma e isteria più totale ma, scommetto che, almeno una volta, tutti abbiamo pensato alla stessa cosa: ma quanto era bello vivere le emozioni così amplificate?

Se sei ancora in questa fase ti do un consiglio, non disperare, ci siamo passati tutti, prima o poi finisce, e potrebbe andare anche peggio, quindi goditi i momenti adesso.

Perché dico questo? Perché la mia ultima lettura ha come protagonisti proprio due adolescenti alle ‘’prime’’ armi.

Il libro viene presentato come un fantasy, ma io ci ho trovato molto ma molto di più.

Siete pronti? Bene, iniziamo pure.

 

TRAMA

Cleo Woods ha dovuto affrontare molti imprevisti nella vita: la scomparsa del padre, il trasferimento, l’arrivo di un nuovo patrigno e di un nuovo fratellastro nella sua vita, Remi; ma non ha mai affrontato niente come il primo amore, quello che, a prima vista, nasce quando vede Cameron Clarke, il suo nuovo vicino, nonché suo professore di letteratura.

Non appena comincia una relazione con lui, però, Cleo viene perseguitata da strani incubi, in cui una dama di nome Victoria la mette in guardia sul reale carattere del suo compagno. La giovane sembra non cogliere gli avvertimenti e a quel punto tocca a Remi prendere in mano la situazione, cercando di salvarla. Ma chi è la donna di cui intravede il volto nei suoi sogni? Cosa vuole da lei? Pur temendo di impazzire, Cleo si rende conto di dover dare una risposta a quelle domande a ogni costo, prima che sia troppo tardi.

 

 


 

Come avrete potuto capire, non tornerei mai al periodo adolescenziale, troppi ‘’Drama’’ di cui si può fare a meno. Potrei fare un’eccezione solo per rivivere certi momenti con le stesse sensazioni di un tempo, però, poi, mi sono detta: posso sempre leggerle nei libri. Ed è esattamente quello che ho fatto con The Curse.

Catalogato come un fantasy, in realtà io lo reputo più un libro dall’aspetto psicologico; la nota di fantascienza è giusta e non distorce la storia con aspetti troppo irreali.

I protagonisti, due liceali, sono stati in grado di far riscoprire esattamente quello per cui tornerei indietro: sebbene giovani, l’autrice dona loro la coscienza, la consapevolezza e la mentalità di due, quasi, adulti, mostrando un lato della vita che, purtroppo, in molti si ritrovano ad affrontare.

Essere un diciassettenne, con la mente di un quarantenne, è qualcosa che può giovare come può spezzarti. Si scopre il mondo troppo presto, e quel sottile velo che dovrebbe oscurare gli aspetti più oscur della vita reale, agli occhi dei più giovani, viene levato via, buttandoli nella mischia a fare i conti con una realtà ben più crudele di quanto ci si possa aspettare.

L’aspetto psicologico di cui parlavo non è altro che l’evoluzione dei ragazzi: dall’infanzia all’adolescenza,  accompagnati da una continua e crescente consapevolezza della durezza del mondo esterno. Ma a chi rivolgersi quando gli adulti si comportano da bambini e i ruoli vengono invertiti?

Non sempre essere troppo maturi è un bene. Si è grandi abbastanza per molte cose, ma non troppo per essere presi sul serio e qui, coloro che dovrebbero essere gli ‘’adulti’,’ iniziano a giocare con la mente ancora malleabile dei giovani, facendo pressione sulla loro psiche e vulnerabilità  e approfittando della loro posizione di svantaggio. Ma cosa fare in questi casi?

Adoro come l’autrice ha mantenuto fede alla descrizione caratteriale dei ragazzi, portandoli sempre di più verso un crescendo e dando forma ad una storia che racchiude più insegnamenti di quanti me ne aspettassi

Dal punto di vista stilistico la lettura scorre veloce, poiché i termini scelti sono abbastanza semplici. È perfetta, anche, la scelta di descrivere il punto di vista di ogni personaggio senza abbandonare mai la narrazione, facendo semplicemente un salto da un pensiero all’altro, dando così al lettore un quadro più ambio della storia.

Mi duole solo il cuore dover ammettere di aver incontrato più errori di battitura di quanti effettivamente siano concessi, poiché alcuni termini, se scritti in modo sbagliato, distorcono il significato dell’intero contesto, e si deve andare di interpretazione.

Voglio aggiungere una cosa. Scrivere un libro non è facile, e io lo so bene. C’è un lavoro di rilettura e di editing davvero lungo e complesso,  motivo per il quale non imputo la colpa a nessuno. Né all’autore, preda della frenesia e della gioia di venire pubblicato, e né della casa editrice. Dico solo che ci sarebbe voluta un’ultima rilettura, ma nonostante ciò la mia più che positiva opinione non varia in alcun modo.

Consiglio di leggere questo libro a chiunque possa trovar leggerezza e spensieratezza nelle parole di Damiana, ma più di chiunque altro, lo consiglio di leggere ai ragazzi più giovani, che potrebbero trarne molti insegnamenti e anche qualche briciolo di conforto.

Questo libro non è altro che l’ennesima prova che gli autori emergenti valgono molto. Non possiamo definirci autori ‘’affermati’’ se nessuno ci da la possibilità di affermarci.

Io, questa opportunità, la do volentieri. E voi?

martedì 29 marzo 2022

Endless: l'ultimo primo incontro vol.1

Immaginatevi di poter rivivere certe sensazioni come fosse la prima volta; immaginatevi quelle farfalle nello stomaco, conoscere qualcuno da capo, scoprirlo e riscoprilo ogni volta di più. Quanto sarebbe bello?

Finché ci soffermiamo su momenti tanto piacevoli, allora tutti vorremmo viaggiare nel tempo e riscoprire le stesse sensazioni a noi certe e sicure; ma se queste diventassero eterne? Come fossero un loop temporale?

Scopriamo insieme di cosa sto parlando!

 

TRAMA

 

Può un luogo sortire un richiamo talmente potente su una persona da spingerla verso di sé come una calamita? Per Emma, affascinata dalla calma pacifica della natura e incline alla solitudine, la cittadina di Woodcrest è esattamente questo: un luogo magnetico che le ha rapito il cuore sin da bambina e che adesso si appresta a raggiungere per iniziare una nuova vita, quella che lei ha scelto e che aspetta di vivere da sempre. Perché Woodcrest è l’unico luogo in cui si sia mai sentita a casa.
Tutto sembra procedere secondo i piani, tra nuove emozioni e vecchie amicizie ritrovate, ma quando il primo giorno di college incontra Liam, gentile, attraente e con uno spiccato interesse per la letteratura, la realtà assume una nuova luce, una sfumatura che ha il colore del destino. Forse non dovrebbe fidarsi di lui, ma ogni volta che lo guarda non può fare a meno di sentirsi al sicuro, come se lo conoscesse da sempre. I suoi occhi di ghiaccio sembrano nascondere un segreto e tutto ciò che vuole Emma è scoprire quale. Nei boschi di Woodcrest si cela un mistero, perché in quel luogo non esistono ricordi e, soprattutto, non esistono primi incontri.
Tra tormento e pericolo, passione e magia, Emma e Liam saranno trascinati in un vortice di amore e odio e dovranno trovare il coraggio di affrontare le proprie paure e di combattere il destino per poter scrivere un finale diverso alla loro storia. Prima che sia troppo tardi, prima che il tempo torni di nuovo indietro.

 





Ho avuto la fortuna e il piacere di conoscere personalmente l’autrice, Elisa, essendo testimone di una sua crescita sia personale che professionale, in ambito editoriale. Cosa voglio dire? Il primo volume di Endless uscì, per la prima volta, in self publishing; la storia, originale e avvincente, risultava essere ancora un po’ acerba, ma con la sua tenacia e perseveranza, Elisa è riuscita a farne uscire qualcosa all’altezza delle sue capacità.

Grazie anche al lavoro di Monia, e della casa editrice ‘’La rosa dei venti edizioni’’, il libro ha iniziato a prender forma fino a diventare qualcosa di concreto. La scrittura è leggera e scorrevole, rende il libro piacevole e da spazio e modo al lettore di immedesimarsi nelle scene più vivide e importanti.

Anche a livello grafico è stato fatto un lavoro davvero accurato e scrupoloso, le pagine ritraggono, sullo sfondo, scene della storia; racchiudono piccoli dettagli, difficili da notare di primo acchito, ma che rendono il volume interessante ed originale.

Ho sempre amato lo stile di vita dei college americani: il trasferimento in una nuova città, la possibilità di ricominciare tutto da capo, aggiungici l’occasione di incontrare la persona con la quale scegli di passare il resto della tua vita e l’occasione di riscoprire se stessi, non immaginando quanto in realtà siamo poco coscienti delle nostre  capacita e di chi siamo davvero.

Mi è piaciuto molto immergermi tra le pagine di Endless . Resto solo con l’amaro in bocca, nell’attesa di scoprire come continuerà la storia.

Conoscendo Elisa mi farei volentieri spoilerare qualche dettaglio. Voi lo fareste??

Ditemi cosa ne pensate e se avete intenzione di leggerlo!

  Il rientro dalle ferie/vacanze è sempre la parte più difficile della fine dell'estate. La pila della vergogna di libri è lì a guardart...