venerdì 27 maggio 2022

L'ECCEZIONE: THE BWU SERIES VOL.1

Quanto effettivamente le parole sono importanti in un contesto sociale, amoroso o professionale?

Cosa succederebbe se ci privassimo di esternale? Quanto le conseguenze sarebbero impattanti sulla nostra vita?


Il nuovo romanzo che vi propongo oggi, edito dalla Publishing Flowers, ha alla base un concentrato di parole dette e non dette, pensate e spezzate, aggravate e dolorose. Ci si sofferma davvero poco a dare loro importanza, ma credo che dopo questa lettura sia più facile capirne il ruolo.


Beh, iniziamo!




TRAMA


Logan e Skylar Le Blanche condividono l’odio per l’amore e per chi, in passato, li ha fatti soffrire. Entrambi credono che nessuno possa innamorarsi e tenere all’altra persona come i loro nonni perché i cuori di una volta si sono ormai estinti.

Il vero mostro, però, non si annida in questo grande sentimento, ma nei polmoni di chi non è ancora pronto a dire la verità sul male che sta succhiando la sua aria. Si innescano così una serie di eventi, di viaggi, di conoscenze, di incontri all’ultimo minuto, fatti per rubare alla vita qualche momento in più.
L’eccezione però non tarda ad arrivare, nonostante ora sembri troppo tardi per qualsiasi cosa, persino per amare.
Negli anni più difficili della crescita, tra alcol, sesso, incomprensioni, atti d’amore, toccate e fuga, lezioni a scuola e feste nei dormitori più alla moda, i protagonisti troveranno la loro eccezione? O sarà troppo tardi per stringerla tra le braccia tremanti?






Parto, come mio solito, dando un umile e personale parere su come, ai miei occhi, si è presentato il testo: premetto che nessun libro sarà mai perfetto e immacolato, ci sarà sempre un refuso, sfuggito anche all’occhio più esperto. Sin da subito ho notato un diverso stile all’interno della storia, un po’ contrastante, che accoglieva spesso termini di uso troppo comune abbinati ad altri appartenenti a contesti più formali ed elevati, dando una prospettiva poco lineare all’intera opera. Molte descrizioni le ho reputate del tutto opinabili e oserei dire quasi scontate, ma nel complesso la lettura scorre molto veloce e ci si immerge facilmente all’interno della storia.


Una particolarità che ho subito notato è che la storia è povera di scenari esterni, il che rende il tutto ancora più interessante, dando spazio ai personaggi e alla loro crescita emotiva.


La storia in sé si svolge sotto la descrizione di quattro punti di vista differenti, che confluiscono in un unico racconto carico di emozioni e avvenimenti, poco più o poco meno piacevoli.

Mi sono immaginata una sorta di piramide emozionale, dove partendo dalla punta, che costituisce una sorta di scudo umano, si arrivi fino alla base, nonché alla vera essenza dei protagonisti.


All’inizio ho citato il significato delle parole, quanto esse possano essere importanti e come possano essere usate come arma, sia contro qualcuno che contro se stessi, ed è proprio delle parole che ogni singolo personaggio si munisce e si priva, fino ad arrivare a quello che è lo scopo finale della storia.


L’individualismo e la lotta emotiva che emergono dal racconto sono percepibili in ogni riga.

Le autrici sono state brave a donare loro uno scenario adatto, dove essi hanno potuto far emergere la loro vera essenza. 


Come già detto non ci sono molte ambientazioni, se non quelle essenziali alla storia. Credo si sia volutamente lasciato spazio a questo crescendo, che via via è diventato sempre più intenso.


Per un occhio poco attento ciò che emerge inizialmente è un contesto erotico e possessivo, che personalmente lo reputo una maschera che cela qualcosa di più profondo e vivo.

Sono molti i temi trattati: alla base di tutto c’è amore e possessione, via via leggendo incontriamo anche il lutto, la violenza, il bullismo, l’amicizia e molto altro ancora.


Salta alla luce l’affetto fraterno, e credo non sia un caso che il tema venga fortemente marcato, curato e valorizzato, considerando che le autrici sono due sorelle che hanno inserito i loro sentimenti in un’opera.


Se c’è una cosa che ho sempre amato fare durante la lettura di un libro è cercare di capire cosa effettivamente l’autore voglia trasmettere a noi lettori. Se ci si ferma alla superficie non si riuscirà mai a comprendere ciò che ci viene detto attraverso poche ma significanti righe, e ciò che ho estrapolato da tutto l’intero libero è questa perenne lotta emotiva che lacera i personaggi e li costringe ad una sofferenza che potrebbe cessare nell’esatto momento in cui decidessero di dar spazio a una qualsiasi emozione.


Sono stata molto contenta di essermi imbattuta in questa storia, posso rivelare poco sui personaggi, poiché rischierei di dire più di quanto mi sia effettivamente concesso.


Aspetto con ansia di poter leggere il seguito per capire come la storia si evolverà, ma nel frattempo, se siete alla ricerca di una lettura particolare e originale, allora fate un’eccezione, e leggete questo libro.

lunedì 23 maggio 2022

TRILOGIA LE STREGHE DI BLACKHOLLOW

 

Avete presente quando in situazioni poco piacevoli diciamo: “ci vorrebbe la bacchetta magica per risolvere il problema”? Ecco, in quei casi ci siamo mai chiesti se effettivamente un pizzico di magia potrebbe mai risolvere i nostri problemi? Come sarebbe viverci a stretto contatto?

 Una delle mie ultime collaborazioni, ed esperienza, è stata con una trilogia davvero,ma davvero, unica: le Streghe di Blackhollow.

Dopo tanto tempo mi sono nuovamente imbattuta in uno dei miei generi letterari preferiti: Young Adult a carattere fantasy.

Parliamoci chiaro, possiamo avere davvero tanti anni ma questo genere piace e piacerà sempre, perché con le sue storie, e i suoi personaggi, ripesca dal nostro archivio emozionale sensazioni che ormai sembrano vissute secoli orsono. 

I nuovi personaggi di questa storia sono due sedicenni troppo cresciuti, che ci insegneranno molto più di quanto sia stato insegnato loro.

 

TRAMA

Evie ha sedici anni, è apparentemente cinica e dura. Ma questo non serve quando nella sua vita irrompe Megan, una cugina di cui non sapeva neanche l'esistenza finché non entra in lacrime a casa sua. Con quella timidezza e ingenuità è il suo esatto opposto, ma ciò che le riesce ancora più difficile da digerire è l’improvviso interesse che Megan sembra scaturire in tutta la scuola.Le cose, però, stanno cambiando.Non è solo l’arrivo di sua cugina che sembra sconvolgere le dinamiche familiari, o il violento omicidio rituale che sembra minacciare la quiete della cittadina e che sembra essere in qualche modo connesso a Evie, ma c’è qualcos’altro in agguato nell’ombra.Qualcosa che la fa tremare fino alle ossa.In un incastro di bugie e segreti, si ritrova a chiedere aiuto a una persona inaspettata, l’unica che sembra già in parte coinvolta e che potrebbe aiutarla a rimettere insieme i pezzi della sua vita.Ma è una scelta saggia?Evie deve imparare a capire di chi fidarsi, prima che sia troppo tardi.

 


 

Ciò che mi cade subito all’occhio è la scrittura fluida e semplice con la quale l’autrice sceglie di interfacciarsi, accogliendo uno stile semplificato e lineare, privo di terminologie troppo complesse.

L’evoluzione caratteriale dei personaggi è coerente alla loro personalità, sin dalle prime righe; le scene, i paesaggi e le descrizioni non si perdono in periodi prolissi, ma sono brevi e decisivi, in pratica con poche parole si riesce benissimo a rendere l’idea e riprodurre l’immagine di ciò che viene descritto.

L’intreccio storico, che riprende avvenimenti citati inizialmente, è ben costruito e ammetto di non aver trovato nessuna falla nella trama che potesse lasciare scoperto qualche argomento. Tutto è stato spiegato nei minimi dettagli, non lasciando al lettore nessun dubbio da chiarire.

Cosa poco nota, ma ben apprezzata, è la brevità dei capitoli che ci consentono di dire “finisco questo e  poi chiudo” (anche se in realtà non ho chiuso mai).

 Ammetto che mi viene difficile recensire una storia dove qualsiasi cosa io dica potrebbe essere oggetto di spoiler, ma proverò a trasmettere ciò che mi ha dato, senza troppe rivelazioni.

 Sicuramente sono libri dove non manca la passione, l’avventura, l’adrenalina e il dolore; non manca una risata di tanto in tanto e qualche crisi di nervi.

Ad ogni pagina mi sentivo col fiato sospeso, come se le decisioni da prendere dipendessero da me e non dalla protagonista; le vicende mi entravano dentro a tal punto da farmi venire il batticuore nelle scene più drammatiche e a farmi sorridere in quelle un po’ più smielate.

 Sebbene sia classificato come un genere Fantasy, non mancano però aspetti psicologici davvero molto importanti: le condizioni familiari in cui i due protagonisti si trovano a dover vivere danno molto da riflettere e rispecchiano quelle che, purtroppo, molti adolescenti si trovano a dover vivere nella realtà; ritengo dunque che ciò che l’autrice scrive e il modo in cui affronta la vicenda possa essere motivo di conforto o di suggerimento alla risoluzione  della problematica per coloro che ci si rispecchiano.

Persino l’amicizia, cosa molto importante, viene rappresentata in modo puro e genuino ma ne marca i giusti limiti e confini. Si sa che il troppo è peggio del niente.

L’ambiente scolastico e le interazioni sociale, descritte nella storia, non sono altro che avvenimenti esemplificative di ciò che realmente accade oggigiorno nel mondo adolescenziale: bullismo, perversione, manipolazione, opportunismo, e mera e cruda crudeltà.

 Vorrei poter dire che sono sorpresa di leggere e recensire la bravura di autori emergenti poco noti, ma la realtà è che non lo sono per niente.

 Il mondo dell’editoria è un mondo vasto, ma come molte cose a questo mondo si da spesso la priorità a ciò che si conosce e che piace, senza concedere la possibilità di scoprire qualcosa di fresco, nuovo e avvincente.

 Nel mio piccolo cerco di ascoltare tutto le voci in campo, proprio come vorrei che qualcuno ascoltasse la mia.

 Dovessi dare un voto a questa trilogia le darei sicuramente un dieci pieno!

 

P.S. Cosa da non sottovalutare, si può tranquillamente sclerare e minacciare l’autore in privato!!

  Il rientro dalle ferie/vacanze è sempre la parte più difficile della fine dell'estate. La pila della vergogna di libri è lì a guardart...