domenica 24 luglio 2022

THE PATH TO US

Cari lettori, nuovo giorno, nuova lettura.

Anche questa volta la Triskelledizioni mi ha concesso il privilegio di poter leggere in anteprima una delle loro prossime uscite.

Il titolo del libro è 'The Path to us'', in uscita il 29 Luglio.

Ammetto che era da un po' di tempo che non leggevo un romance, cimentatami tra fantasy e libri di attualità. Ci è voluto un po' per abituarmi al genere, ma alla fin ho concluso anche questa avventura.


TRAMA

La nostra storia è iniziata il giorno in cui l’ho salvata da un bulletto all’asilo quando avevamo solo
quattro anni.
Ero diventato il suo eroe anche se in realtà ero solo Beau Aikin, un semplice ragazzo di provincia.
Alla fine, eravamo diventati qualcosa di più che compagni di classe. Eravamo migliori amici.
Quando la tragedia si abbatte su di noi, non ci penso due volte a intervenire per dare una mano.
Per essere di nuovo l’eroe di Addy.
Il suo, e anche della sua bambina di cinque anni.
Ma adesso la desidero. Più di qualsiasi altra cosa.
L’amicizia non mi basta più.
Ma lei è off limits per così tanti motivi.
Amore.
Desiderio.
Senso di colpa.
Tutto questo mi perseguita e sento come se tutto fosse contro di noi.
Ma farò ogni cosa in mio potere per averla.
Questa è la storia del nostro cammino verso il noi.





La lettura è stata abbastanza semplice e scorrevole, lo stile dell'autrice è lineare e basilare, senza l'uso di parole sopraelevate o di carattere più complicato. Ho trovato dei personaggi un po' monotoni, e a tratti noiosi. Nonostante il racconto sia un agglomerato di romance e passione, sento che comunque manca qualcosa di essenziale, qualche struttura o avvenimento che dia un tracciato ondulato e non completamente piatto. Quei pochi avvenimenti che avrebbero potuto sconvolgere la storia, e darle un tocco di suspence, sono stati appiattiti. Per tale motivo non sento che la storia mi abbia trasmesso molto. Complessivamente parlando la trama è molto valida, se solo si fossero rispettati i canoni strutturali e letterali.

Con questo non dico che non sia giusto osare e uscire dagli schemi, ma ciò non deve essere a discapito del racconto.

Mi sento di dare una nota positiva, per tutti quelli a cui piace il genere: in molte parti del libro troviamo parecchie scene spicy, molto esplicite e dettagliate, che tengono alto l'umore del lettore.

I personaggi hanno del buon potenziale, se non fosse per il fatto che sono monotoni e ripetitivi nell'esporre i loro pensieri. Spesso si cade nell'ovvio e ciò annoia.

Dopo un po' ho fatto fatica a proseguire, ma ammetto che il finale mi è piaciuto parecchio. Mi è sembrato giusto e ben conclusivo, e lascia un retrogusto dolce in bocca.

Devo dire che come esperienza non è stata da buttare. Se dovessi consigliarvelo vi direi di sì, solo per poter leggere certi passaggi e momenti davvero valenti, ma per il resto lascio a voi la scelta di giudicarlo, in base ai vostri gusti.

giovedì 7 luglio 2022

SOTTO ZERO

 Cari lettori,

oggi vi porto in anteprima assoluta la recensione di un libro che uscirà solo domani, online e nelle librerie!

Edito da HarperCollins, la quale mi ha omaggiata di questa possibilità, il testo che sto per presentarvi è senza dubbio uno dei più originali che abbia mai letto.

L'autore è David Koepp, lo sceneggiatore dei famosissimi film di ''Jurassic Park''. Già all'epoca David diede del suo meglio, con una produzione ''old but gold'' che almeno tutti, una volta nella vita, abbiamo visto. Immaginatevi riportare nero su bianco il suo immenso talento.

Ma andiamo a noi!


TRAMA

1987. Quando Roberto Diaz, maggiore dell’aeronautica distaccato presso la Defense Nuclear Agency, viene mandato in Australia per indagare su una sospetta arma biologica scopre che in realtà la situazione è più grave del previsto: la minaccia che lui e la sua squadra devono contenere è un pericolosissimo fungo patogeno in grado di portare rapidamente all’estinzione qualunque forma di vita. L’unico modo per metterlo in sicurezza è isolarlo in un contenitore anticontaminazione, e seppellirlo nella camera refrigerata di un deposito militare segreto, a novanta metri di profondità.


2019.Il deposito è stato ceduto a una società privata, la camera refrigerata è stata sigillata e dimenticata da tutti, e così pure il suo contenuto… Poi, a causa di un imprevisto aumento della temperatura, il micidiale fungo si risveglia, trova una via d’uscita, inizia a propagarsi. Ormai soltanto Diaz, che nel frattempo è andato in pensione, sa come fermarlo. Ma il tempo è agli sgoccioli: gli rimane appena una notte per mettere in quarantena il fungo assassino prima che distrugga l’intera umanità, e gli unici che possono aiutarlo sono due addetti alla sicurezza – un ex truffatore e una madre single – armati unicamente del loro coraggio, di un po’ di fortuna, e di tanto umorismo. Sarà abbastanza per salvare il mondo?




Questa scelta di suddivisione della storia in PAST and PRESENT è una delle metodologie che più preferisco la quale, abbinata a un contesto di morte e catastrofe mondiale, gli dona un non so che in più di interessante.

Strutturalmente parlando il libro si presenta molto omogeneo e lineare: troviamo capitoli brevi e una scrittura semplice e fluida, parzialmente articolata con nozioni scientifiche e chimiche un po' più complesse. La narrazione avviene da un narratore esterno onnisciente, che si sofferma sulla presentazione dei personaggi in contesti, tempi e luoghi diversi, i quali, alla fine, confluiscono tutti in un unico momento preciso, incastrandosi alla perfezione come un puzzle.

La parte più interessante, e originale, è la narrazione dal punto di vista del fungo patogeno, come fosse un entità intelligente e pensante, capace di intelletto e memoria cellulare, in grado di programmare la morte di un essere umano in tempi e luoghi a lui favorevoli per la propria espansione e invasione mondiale.

Mi affascina il coinvolgimento del governo degli Stati Uniti, la segretezza, le missioni oltre oceano e l'utilizzo di armi speciali.

Un po' meno ho apprezzato i personaggi della seconda parte del libro, trovandoli un po' troppo ''anonimi'' o comunque privi di carattere, come fossero figure secondarie e non primarie. A mio parere ciò è dovuto dalla scarsa presenza di dialoghi. Essi sono inseriti organicamente nella storia, in modo da non far pesare le descrizioni, ma prevalentemente ci interfacciamo con i pensieri dei personaggi, con le loro riflessioni personali e i loro esami di coscienza, senza soffermarsi troppo su lunghe conversazioni.

Avrei dato anche un finale diverso, forse un po' più movimentato, in relazione alla storia, ma tutto sommato è stato giusto.

Do un quattro stelle al libro, e vi invito a leggerlo se volete interfacciarvi con un raccolto originale e dal carattere chimico e catastrofico.

Vi lascio qui il link per l'acquisto del libro, scegliendo il sito che più preferite. 



mercoledì 6 luglio 2022

L'ALCHIMISTA

Cari lettori,

sono dell'idea che nella vita bisogna sempre leggere determinati libri, che ci lasciano dentro qualcosa di importante. Ogni parola scritta, ogni pagina creata, ha un preciso scopo, un messaggio che l'autore vuole mandare.

Ci sono storie più complesse di altre, da capire; dei messaggi retorici, delle frasi simboliche.

Dunque, se siete interessati a scoprire in quale avventura mi ha catapultato la mia ultima lettura, vi invito a restare, altrimenti, non credo che questo sia il posto migliore per voi, potrei annoiarvi.


TRAMA

"L'Alchimista" è la storia di una iniziazione. Ne è protagonista Santiago, un giovane pastorello andaluso il quale, alla ricerca di un tesoro sognato, intraprende quel viaggio avventuroso, insieme reale e simbolico che lo porterà fino all'Egitto delle Piramidi. E sarà proprio durante il viaggio che il giovane, grazie all'incontro con il vecchio Alchimista, salirà tutti i gradini della scala sapienziale: nella sua progressione sulla sabbia del deserto e, insieme, nella conoscenza di sé, scoprirà l'Anima del Mondo, l'Amore e il Linguaggio Universale, imparerà a parlare al sole e al vento e infine compirà la sua Leggenda Personale.


"Ed ebbe pena di se stesso, perché talvolta nella vita le cose cambiano nel tempo di un sospiro, amor prima che riusciamo ad abituarcene"


Un viaggio alla ricerca del proprio io, del proprio posto nel mondo, e di un tesoro che sembra appartenerci fin dalla nascita, ma che, se non siamo in grado di ascoltare, i segnali del mondo potrebbero rivoltarcisi contro, piuttosto che aiutarci.

Sarò sincera, la mia opinione è mutata nell'esatto istante in cui ho terminato il libro. Inizialmente le mie uniche impressioni erano del tutto negative. Il testo è ripetitivo, le stesse parole a distanza di poche frasi, o addirittura nella stessa frase, stonano, provocando un enorme fastidio durante la lettura. Pochi dialoghi popolano il racconto, caratterizzato da molte descrizioni, ma soprattutto riflessioni.

Il perenne linguaggio retorico e allusivo, è un valido movente per abbandonare la lettura, però posso dirvi che, alla fine del viaggio, non resterete vuoti. Vi basti sapere che partirete da scenari come l'Andalusia, fino ad arrivare alle piramidi in Egitto. Percorrerete il deserto, assisterete una guerra tra bande, approderete in un'oasi paradisiaca, aiuterete un commerciante ad ampliare la sua vendita di cristalli; conoscerete un re, e vi innamorerete di una donna.

Un uomo buono e d'animo genino, vi farà capire come la vita ci metta davanti tutte le possibilità per essere felici, ma se non siamo in grado di ascoltarli, di vederli, o se non siamo pronti ad accoglierli, resteremo sempre indietro.


C'è tanto da dire su questo libro, ma poco che possa realmente rivelarvi. Vi lascio la possibilità di scoprilo da soli.

Se volete acquistarlo, vi lascio qui il link, buona lettura!

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