Mi ritengo abbastanza soddisfatta delle mie letture mensili, tra le quali metto in primo piano il primo volume di un'autrice emergente, della quale vi ho già parlato con la trilogia "Le streghe i Blackhollw".
Anche questa volta, Cecilia, mi ha emozionata, riportando una tematica molto sensibile, e poco parlata, all'interno della sua storia.
Ma andiamo al dunque.
TRMA
Quando chiudo gli occhi, posso ancora sentirle.
Le urla.
Il dolore.
Come se mi appartenessero.
Come se ormai fossero parte di me.
Non importa quanto mi sforzi, il passato sembra sempre tornare a perseguitarmi.
Credevo bastasse trasferirmi dalla parte opposta del paese. Far finta di essere normale. Se lo faccio abbastanza, prima o poi diventerà reale, giusto? Non è così che funziona?
Credevo bastasse a tenere a bada i fantasmi. Loro continuano a tornare, però, e per quanto vorrei potermi girare dall’altra parte e far finta di niente come al solito, non sembra funzionare.
Spero solo che, questa volta, la caduta sia meno dolorosa.
Lo stile dell'autrice è molto semplice, facilmente leggibile, senza troppa difficoltà ad immedesimarsi nella storia, grazie all'uso di un linguaggio pulito e non complesso, che non penalizza minimamente il racconto.
Ciò su cui mi voglio soffermare, è il tema affrontato nel libro. Il tocco di fantasy è quasi impercettibile, si evidenzia maggiormente l'aspetto poliziesco assieme a quello di carattere sociale. Non ho letto molti libri che trattano la schizofrenia, e come la sintomatologia sia invalidante per l'uomo.
La descrizione della sofferenza, non solo mentale, ma specialmente fisica, vuole essere motivo di diffusione e conoscenza, un invito ad essere più empatici verso chi ne soffre, e a interfacciarsi con quella che è la situazione della vita reale. L'uso dei farmaci, tra adolescenti, sta diventano un fenomeno molto ricorrente. Non sarà di certo un libro fantasy ad aiutarli, ma sono i che certa che, per coloro che cercano rifugio nella lettura, potranno trovare conforto tra le parole di Cecilia.
Sono in attesa di continuare la trilogia, ma al contempo restia a leggere il secondo volume, fintanto che non uscirà il terzo.
Sicuramente troppo presto per dare un giudizio definitivo, rischio che Cecilia mi ammazzi qualche personaggio che adoro, e dovrò interrompere la nostra collaborazione, e scambiarci due paroline, ma sono fiduciosa non lo farà.
Ad ora, è sicuramente una lettura che vi consiglio, se vi piace il genere. Restate aggiornati per gli sviluppi.

Nessun commento:
Posta un commento